Alcuni tra i più interessanti post del 2014 su social media e salute
É impossibile avere una visione globale dei post pubblicati nel 2014 sui social media nel settore sanitario: il solo LinkedIn fornisce oltre 373.000 risultati su questo tema. Tuttavia, ci sono alcuni contributi di particolare interesse che possono offrire un campione rilevante di questo ampio dibattito. Alcuni trattano il rapporto tra salute e social media, mentre altri sono più focalizzati su come le aziende farmaceutiche usano i social media. Ho volontariamente escluso da questa selezione molti argomenti, quali l’uso dei social media da parte di enti pubblici, la rilevanza del cosiddetto mobile (smartphone e tablet) nell’utilizzo dei social media, la gamification (che si potrebbe tradurre come “ludificazione”) dei temi di salute. Credo che l’ampiezza e la complessità di questi argomenti richieda una trattazione a se stante.
Mi auguro comunque che i tanti autori di altri contributi mi perdoneranno se non li ho incluso in questa selezione limitata e incompleta.
Prezzo L: How is Social Media Revolutionising Healthcare?, 3 maggio 2014
“Secondo un rapporto KPMG, da un sondaggio di 3.001 adulti americani, l’80% ha utilizzato Internet per accedere alle informazioni relative alla salute. L’uso dei social media per i temi di salute, però, è tutt’altro che limitato alla condivisione delle esperienze: un numero crescente di pazienti riceve servizi individuali da medici qualificati attraverso i social-network o altri fornitori di servizi come Skype “.
Belbey J, , FDA Readies Social Media Rules For Big Pharma, 6 giugno 2014
“Quello che è chiaro è che la FDA fa sul serio quando si tratta del comportamento delle imprese farmaceutiche con i social media. Le imprese possono aspettarsi di essere ritenute responsabili se le norme [fissate dalle autorità regolatorie] non saranno rispettate ”
Shaviv M, How Pharma can generate ROI on social media, 10 luglio 2014
“LinkedIn rappresenta per le imprese una enorme occasione sottoutilizzate, soprattutto (ma non esclusivamente) per le società di consulenza e fornitura per l’industria.
Perché? In primo luogo, guardare i numeri. Se state cercando di vendere ad altre aziende farmaceutiche, le troverete in LinkedIn. Ci sono attualmente oltre 20.000 aziende farmaceutiche e 2 milioni di persone nel settore pharma su LinkedIn, tra cui più di 125.000 dirigenti, 46.000 vice presidenti, 35.000 titolari d’azienda e 26.000 dirigenti. ”
Goldsmith R, Navigating the pitfalls of social media in the Pharma Industry, 7 set 2014
“I social media possono rivelarsi un campo minato per le aziende farmaceutiche che cercano di trovare il percorso migliore attraverso norme e regolamenti di settore, ma l’integrazione di nuove strategie di marketing rilevanti è un must per raggiungere i pazienti sempre più evoluti dal punto di vista digitale”.
Pillai P, Ph.D, Social Media in Healthcare, Nov 23, 2014
“… Vi è un numero crescente di organizzazioni sanitarie che sfruttano i social media come e più di uno strumento di marketing e di comunicazione. I social media diventano un “catalizzatore di innovazione” e permettono di implementare modelli collaborativi che promuovono maggiore impegno e condivisione delle conoscenze tra i pazienti, i fornitori e le istituzioni credibili”.
Mulryne K, Gitterman A, Social Media and the Pharmaceutical Industry: Managing the Risks – Pharmaceutical Advertising 2014
“Un’altra possibilità per le aziende consiste nell’ utilizzare terze parti per gestire la propria presenza sui social media. La Guida PMCPA riconosce che una società farmaceutica potrebbe finanziare un gruppo dei pazienti di sviluppare un sito di social media su un’area malattia. Tuttavia, tali disposizioni devono assicurare l’indipendenza della terza parte ed escludere ogni influenza dell’azienda committente sul contenuto del sito “.It is impossible to have a global overview of the posts published in 2014 on social media in healthcare: LinkedIn alone provides over 373,000 results on this issue. Nevertheless, there are some contributions of particular interest that can offer a relevant sample of this wide debate. Some of them deal with the healthcare issues while some others are more focused on how the pharmaceutical companies cope with social media. I voluntarily excluded from this selection many topics, such as the use of social media by government agencies, the relevance of the so-called Mobile (smartphones and tablets) in the use of social media, the gamification of health topics. . I believe that the breadth and complexity of these issues requires a discussion in its own right.
I hope that the many authors of other posts will forgive me if I have not included them in this limited and incomplete selection.
Price L: How is Social Media Revolutionising Healthcare? , May 3, 2014
“According to a KPMG report, out of a survey of 3,001 US adults, 80% used the Internet to access information relating to health. The use of social media for health issues, however, is far from restricted to peer-to-peer experience sharing, as an increasing number of patients receive individual services from trained physicians through social-networks or other service providers such as Skype”.
Belbey J, FDA Readies Social Media Rules For Big Pharma, Jun 6, 2014
“What is clear is that the FDA means business when it comes to the conduct of pharmaceutical firms on social media. Firms can expect to be held accountable if these standards are not met”.
Shaviv M, How Pharma can generate ROI on social media, Jul 10, 2014
“LinkedIn represents a massive, under-utilised business opportunity, particularly (but not exclusively) for those companies consulting and supplying to the industry.
Why? First, look at the numbers. If you’re trying to sell to other pharma companies, LinkedIn is where you’ll find them. There are currently over 20,000 pharma companies and 2 million people in the pharma industry on LinkedIn, including more than 125,000 directors, 46,000 VPs and 35,000 company owners and 26,000 chief executives.”
Goldsmith R, Navigating the pitfalls of social media in the Pharma Industry, Sep 7, 2014
“Social media can prove a minefield for pharma companies trying to find the best path through industry rules and regulations, but integrating new, relevant marketing strategies is a must to reach increasingly digital-savvy patients”.
Pillai P, Ph.D, Social Media in Healthcare , Nov 23, 2014
“…there is a growing number of healthcare organizations leveraging social media as more than a marketing and communications tool. They embrace social media as an “innovation catalyst” and deploy more collaborative models that foster broader engagement and knowledge sharing among patients, providers and trusted institutions”.
Mulryne K, Gitterman A, Social Media and the Pharmaceutical Industry: Managing the Risks – Pharmaceutical Advertising 2014,
“Another option for companies is to use third party agents to manage their social media presence. The PMCPA Guide acknowledges that it may be possible for a pharmaceutical company to provide funding to a third party patient group to develop a social media site on a disease area. However, such arrangements must be strictly arm’s length, and there must be no possibility that the company has any influence over the content of the site”.