Psoriasi: prevenire la compromissione della qualità di vita

Un intervento precoce può ridurre il potenziale accumulo di compromissione cumulativa del corso della vita (CLCI) durante il corso della vita.

Il Medical Writing team di Maxer, con il contributo di Elisa Sala, ha fornito il supporto editoriale alla stesura di Early intervention and cumulative life course impairment in psoriasis: a review, articolo a firma di Luisa Maria Halina Arancio, Domenico D’Amico, Stefano Dastoli, Carmen Silvia Fiorella, Marco Manfredini, Gaia Moretta, Giovanni Paolino, Anna Levi, Sara Di Fino, Barbara Zucchi, and Stefano Piaserico.

L’articolo, realizzato in coordinamento con AbbVie e in collaborazione con Aristea, è stato recentemente pubblicato su Clinical and Expertimental Dermatology e tratta dell’esperienza clinica degli autori nella diagnosi e gestione del Cumulative Life Course Impairment (CLCI) nei pazienti con psoriasi.

Secondo quanto emerge dalle conclusioni della pubblicazione, “La psoriasi è una malattia cronica, sistemica e infiammatoria che colpisce la pelle, le articolazioni e altri organi. La psoriasi influisce negativamente sulla qualità della vita dei pazienti, causando ansia sociale e un adattamento negativo, determinando così un deterioramento cumulativo del corso della vita (CLCI). Il concetto di CLCI nella psoriasi è rafforzato dalla consapevolezza che le comorbilità e lo stigma associati alla psoriasi si accumulano nel corso della vita di un paziente, risultando da un’interazione tra il peso della stigmatizzazione, le comorbilità fisiche e psicologiche, le strategie di adattamento e i fattori esterni. Il concetto può aiutare a identificare i pazienti più vulnerabili e facilitare decisioni terapeutiche più appropriate o indirizzamenti più precoci. Sebbene alcuni potenziali fattori di rischio per CLCI siano stati chiariti, non sono disponibili strumenti di screening onnicomprensivi. I pazienti a rischio di CLCI devono essere identificati applicando indicatori e predittori clinici, personali e psicosociali individualmente.

Un intervento precoce nel trattamento della psoriasi potrebbe migliorare i risultati a lungo termine per i pazienti e modificare il corso della malattia. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per definire chiaramente cosa costituisca un intervento “precoce” e per identificare le strategie più efficaci per l’implementazione. Da un punto di vista preventivo, è utile identificare interventi precoci volti a ridurre il rischio di CLCI e a stabilire una nuova traiettoria del corso di vita nei pazienti con psoriasi. Questa revisione riassume gli ultimi sviluppi in CLCI e psoriasi, evidenziando lacune di conoscenza e direzioni future per rendere il controllo di CLCI un possibile obiettivo per le terapie.