Si scrive “PDTA”, si legge “Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali” Quali novità?

Efficaci strumenti per l’appropriatezza di diagnosi e cura delle cronicità, i PDTA possono far risparmiare al nostro SSN almeno 8 miliardi di prescrizioni improprie, secondo le stime del Ministero della Salute, garantendo al contempo cure “a misura di paziente”. I percorsi non sono più solo una best practice teorica, ma sono diventati una realtà in costante consolidamento sul territorio nazionale, soprattutto al Centro-Nord. È ormai comunemente riconosciuto che per la loro corretta ed efficiente implementazione sia fondamentale il supporto di soluzioni e piattaforme informatiche, come emerge nell’Atto di indirizzo per l’anno 2014 del Ministero della Salute. Nel documento si specifica infatti come, nella prospettiva di migliorare l’appropriatezza, sia essenziale il ricorso all’ICT che può tra l’altro facilitare la scelta di soluzioni alternative al ricovero o alla residenzialità, accrescendo il gradimento dei cittadini. A questo proposito, una recente ricerca incentrata sul supporto dell’ICT ai PDTA e condotta congiuntamente da FIASO e dal Politecnico di Milano, si è posta come obiettivo quello di fornire un quadro di riferimento sul ruolo delle tecnologie informatiche per lo sviluppo, l’utilizzo e il monitoraggio dei PDTA attualmente presenti presso le Aziende Sanitarie e Ospedaliere di 14 diverse Regioni italiane. L’11 dicembre scorso ne sono stati presentati i risultati: dall’indagine scaturisce che, malgrado i benefici legati all’informatizzazione dei percorsi, solo il 16% dei 338 PDTA analizzati è supportato informaticamente. Inoltre, il supporto fornito dall’ICT appare ancora frammentato su ciascuna delle diverse fasi (sviluppo, gestione, monitoraggio dei PDTA), con una maggiore presenza di soluzioni a sostegno delle fasi di gestione e monitoraggio. La ricerca ha evidenziato che, nella maggior parte dei casi, la realizzazione delle soluzioni ICT a supporto dei PDTA è demandata ai fornitori esterni che sviluppano soluzioni ad hoc per il singolo PDTA o che personalizzano sulla singola azienda sanitaria soluzioni di mercato. Infine, il ruolo dell’ICT è ritenuto fondamentale ma attualmente la sua applicazione sul territorio appare molto disomogenea e frammentata. In particolare risultano:

  • scarsa maturità nell’utilizzo degli strumenti informatici
  • uso dell’ICT non ancora pervasivo rispetto alle diverse funzionalità
  • mancanza di soluzioni organizzative e tecnologiche ritenute di eccellenza e di riferimento per i PDTA.

Oltre a fornire un quadro aggiornato e completo del numero di PDTA ad oggi attivi o in corso di attivazione, la ricerca ha evidenziato la loro diffusione sul territorio, le aree di patologia maggiormente coinvolte e il livello di definizione dei percorsi (nazionale, regionale, gruppi di aziende, singola azienda). Nel luglio 2014 FIASO, in collaborazione con Cergas Bocconi, ha pubblicato un’altra ricerca dedicata questa volta ai modelli di presa in carico della cronicità, dal titolo “PDTA Standard per patologie croniche”. La ricerca, durata 4 anni e che ha coinvolto 11 ASL del territorio nazionale, si è focalizzata su 5 condizioni croniche che interessano in modo importante la rete dei servizi territoriali: BPCO, tumore al polmone in fase terminale, ictus, scompenso cardiaco e artrite reumatoide. Tra i suoi principali risultati sono emerse “Difficoltà nella presa in carico nelle fasi di follow up sia per la patologie a “bassa” che per quelle ad “alta sopravvivenza”, consumi sanitari più elevati per i pazienti con comorbidità rispetto a quelli colpiti da una sola patologia, forti scostamenti dei costi da un’Azienda all’altra indotti dal differente mix dei consumi”. Appare legittimo chiedersi se e come l’utilizzo diffuso e standardizzato di strumenti informatici possa contribuire alla più efficiente gestione delle aree di miglioramento evidenziate dal lavoro di FIASO e Cergas.

Erika Ornago

Bibliografia essenziale Paparella M, Il supporto dell’ICT ai Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali: una prima analisi empirica, dicembre 2014 Glocus, Sanità: 8 mld risparmi possibili da Percorsi assistenziali, solo 16% informatizzato, dicembre 2014 Lorenzin B, Il Ministro della Salute Atto di indirizzo per l’anno 2014, ottobre 2013 Il Sole 24 Ore Sanità, Percorsi Pdta: con l’Ict vince l’appropriatezza, 11 dicembre 2014 FIASO. PDTA standard per le patologie croniche. Luglio 2014. La ricerca è stata condotta dal Laboratorio sul governo del territorio a partire dal 2011. Quotidianosanità.it.Ricerca Fiaso-Cergas Bocconi. Pdta sulla strada dell’appropriatezza, anche se restano differenze tra le Aziende,16 gennaio 2015

Being effective tools for the appropriateness of diagnosis and cure in cronicities, the Diagnostic and Therapeutic Care Paths (PDTA) can help the Italian National Healthcare Service to save up to 8 billion euros of unappropriate prescriptions, the Ministry of Health says. This would also allow taylor made therapies. In this regard, a recent research focused on the support of ICT to the PDTA and conducted jointly by FIASO and the Politecnico di Milano, has set itself the objective to provide a framework on the role of information technology for the development, utilization and monitoring of PDTA currently present at the Healthcare and Hospital Structures of 14 different Italian Regions.

Erika Ornago